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L'esplosione della Belle Époque e i primi decenni del nuovo secolo. L'asse piazza Massimo - piazza Politeama
by Anna Maria Ruta
Paragraph about "I Cuochini" from the Italian book "I Caffè storici di Palermo", a book about the historic cafes of Palermo:
Anche senza essere bar o caffè, in via Ruggero Settimo n. 12, va ricordato un "buco", all'interno del cortile nobile del Palazzo De Stefano, una vera e propria istituzione per i palermitani, una tappa obbligata per spuntini e fast food in piedi nelle pause lavorative, e soprattutto per soddisfare in segreto, in ore non canoniche, i propri peccatucci di gola con timballi di spaghettini alla carne, panzerotti, arancinette e pasticcini, di 3-4 cm di diametro, di pasta frolla dolce ripiena di carne, prosciutto, formaggio e spezie, tutto sempre in dimensione mignon. Nata fin dal 1826, la più antica "cucina" di Palermo fu gestita nel dopoguerra e fino a pochissimi anni fa, quando è passata ai Valentino, dai tre fratelli Allegra (due cuochi e il terzo, il più giovane, al banco), inventori del mignon nella rosticceria, per tutti i palermitani "i cuochini", che hanno retto per anni il locale puntando sulla cortesia e la discrezione, la qualità dei prodotti e l'osservanza rigorosa, senza variazioni, di un’antica tradizione culinaria, ancor oggi seguita e sempre assai gradita a giovani ed adulti.
from I caffè storici di Palermo dalle origini agli anni Settanta (book), pag.64, year 2004, Dario Flaccovio Editore